Le strisce LED sono una fantastica soluzione per illuminare e decorare i tuoi ambienti in modo innovativo e creativo. In commercio si trovano tantissimi modelli di strip led che si differenziano per luminosità, temperatura e colore della luce, effettu luminosi, impermeabilità e tensione di lavoro. Le procedure da svolgere per installare una strip led sono più o meno sempre le stesse. Prima di vedere quali sono le operazioni da svolgere, capiamo insieme quali sono i modelli di strip led che si trovano in commercio.
Come già detto esistono tantissimi modelli di strip led. Oltre a differenziarsi per tipologia di luce che sono in grado di emettere, si differenziano tra loro anche per il tipo di tensione di lavoro, che può essere a tensione costante a 12V, 24V o 48V. La maggior parte lavorano a bassa tensione, ma esistono modelli che lavorano anche ad alta tensione AC 220V ma ne parleremo in un altro articolo. Le strisce led monocolore sono in grado di emettere una sola tonalità di luce o colore, e la scelta va fatta prima dell’acquisto. Alcuni modelli di strip led invece ti permettono di regolare la temperatura della luce, passare da luce calda a luce fredda (tramite un telecomando o altri dispositivi come lo smartphone). Queste sono le strisce led CCT DUAL WHITE. Le strisce led invece in grado di emettere una luce multicolore sono le strip led RGB. Se cerchi una striscia RGB in grado di emettere anche la luce bianca, dovrai cercare allora i modelli RGB+W, mentre le strip led RGB+CCT ti permetteranno oltre a cambiare il colore alla luce, di regolare anche la temperatura della luce bianca.
Le strip led vengono vendute di solito in bobine da 5 metri. All’interno del nostro e-commerce troverai però anche bobine da 10 metri, 20 metri e 50 metri. Ogni bobina è dotata di cavi già saldati sia all’inizio che alla fine della bobina. Questo ti permetterà di installare subito la strip led senza dover effettuare delle saldature. Quindi se prendi una bobina e la tagli a metà, avrai due spezzoni di striscia led pronte all’uso con i cavi saldati.
Le strip led monocolore sono dotate di un solo tipo di chip led in grado di emettere solo una temperatura di luce. Proprio per questo sono caratterizzate dalla presenza di due cavi, uno positivo e uno negativo. Tutti i chip led presenti sulla banda o PCB servono ad emettere la stessa luce.
Le strisce CCT o DUAL WHITE sono in grado di emettere più temperature di luce. Questo è possibile poichè sulla PCB sono presenti due chip led differenti: uno servirà ad emettere la luce calda e l'altro invece ad emettere la luce fredda. Questo comporterà che avremo 3 cavi, cioè un positivo e due negativo. I due negati servono a pilotare appunto la temperatura della luce, quindi un cavo farà accendere i led della luce calda, mentre l’altro quelli della luce fredda.
Le strip led RGB sono dotate di chip led in grado di emettere la luce colorata. La luce colorata si ottiene grazie alla luce generata dalla mescola di 3 colori: Rosso, blu e verde. Proprio per questo si avranno 4 cavi saldati: un positivo e 3 cavi negativo. I tre negativi rappresentano i tre colori rosso, verde e blu, che mescolandosi tra di loro restituiscono tutti gli altri colori.
Le strip led RGB+W sono quel modello di strip led in grado di emettere oltre alla luce bianca, anche la luce colorata. Questo è possibile perchè sulla PCB ci sono due tipi di chip led, uno per la luce colorata mentre l’altro per la luce bianca. Per questo motivo questi modelli hanno 5 cavi saldati: un positivo e 4 cavi negativo. Tre dei quattro cavi servono per pilotare la luce colorata (come nel RGB), mentre l’altro negativo serve per emettere la luce bianca non colorata.
Le strip led RGB+CCT hanno 3 chip led: quello per la luce colorata, quello per la luce calda e quello per la luce fredda. Quindi avranno 6 cavi saldati: un positivo e 5 cavi negativo. Tre dei 5 cavi servono per pilotare la luce colorata, mentre gli altri due serviranno a gestire i chip led della luce fredda e i chip led di quella fredda (come nella DUAL WHITE).
Per installare una strip led a bassa tensione, sarà necessario acquistare ed installare un alimentatore AC/DC con la stessa tensione in uscita della strip led. Questo aspetto è obbligatorio perchè se collegassimo una strip led a bassa tensione direttamente con la rete elettrica 230V, rischiamo di far esplodere letteralmente tutti i diodi presenti sulla PCB. Quindi, se hai acquistato una strip led DC 24V ti servirà un alimentatore con tensione OUTPUT (uscita) a 24V. Fai molta attenzione a non installare un alimentatore con la tensione sbagliata, perchè oltre a non far funzionare la strip led, rischi seriamente di danneggiarla soprattutto se viene utilizzato un alimentatore con una tensione superiore.
Un altro elemento imprescindibile per la nostra installazione è l’uso dei profili in alluminio per dissipare il calore delle strip led. Durante l’accensione, le strisce led scaldano parecchio quindi necessitano di una base dissipante per raffreddarsi e assicurare l'integrità nel corso del tempo.
Nelle strip led di prassi viene indicato sempre il consumo in watt al metro. Questo sta indicare l’assorbimento energetico richiesto dalla striscia led. Per calcolare l’assorbimento totale in watt è molto semplice. Basterà moltiplicare il valore del consumo in watt al metro per la lunghezza totale che verrà installata. Se per esempio il mio modello di strip led consuma 10 watt al metro e andrò ad installare 5 metri, avrò un assorbimento totale di 50W. Sarà necessario quindi installare un alimentatore superiore a 50W con una tensione di lavoro in uscita uguale a quella della strip led (quindi se la strip led lavora a 24V, dovrò acquistare un alimentatore con una potenza di almeno 50W a 24V). Si consiglia sempre di installare un alimentatore leggermente più potente del 10/20%, quindi in questo caso di almeno 60W.
La prima operazione da svolgere sarà quella di verificare che si ha tutto il necessario e che sia tutto compatibile. Controlla bene quindi se l’alimentatore è compatibile con il modello di striscia led in possesso, e che il profilo in alluminio sia in grado di dissipare la potenza della striscia. Successivamente gli step da eseguire saranno i seguenti:
Come sempre la prima operazione da svolgere sarà quella di verificare che sia tutto compatibile. Controlla bene quindi se l’alimentatore è compatibile con il modello di striscia led in possesso, e che il profilo in alluminio sia in grado di dissipare la potenza della striscia. Però, per questi modelli sarà necessario installare oltre all’alimentatore, anche un ricevitore che servirà a pilotare i colori ed eventualmente anche la temperatura della luce. Tramite un ricevitore sarà possibile anche regolare l’intensità luminosa, quindi è possibile installarlo anche per le strip led monocolore.
Gli step da eseguire saranno i seguenti:
Se ti stai domandando se è possibile unire più spezzoni di strip led, la domanda è si. Se per esempio vuoi aggiungere un pezzo alla tua strip led già tagliata e quindi allungarla, puoi farlo effettuando delle saldature o utilizzando dei connettori rapidi. Ricorda sempre di seguire la corrispondenza riportata sulla PCB
Come detto in precedenza esistono strip led con diverse tensioni di lavoro. In base alla tensione di lavoro, varia anche la lunghezza “massima realizzabile”. Questo discorso nasce dal fatto che arrivati ad una certa lunghezza, ci sarà una caduta di tensione e quindi una minore luminosità. Per risolvere questo problema, quindi basterà rialimentare la strip led dopo un certo metraggio.
Per esempio, nelle le strip led a 12V si ha una caduta di tensione ogni 5 metri. Questo significa che ogni 5 metri sarà necessario rialimentare la strip led. Ecco dei possibili modi per rialimentare una strip led.
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Nelle strip led a 24V per esempio questo discorso viene fatto ogni 10 mt e in quelle a 48V ogni 20 metri circa.
Si consiglia sempre di calcolare con un tester la tensione che arriva a metà e alla fine della strip led per capire se adottare certi accorgimenti.
